Visitare la Valchiavenna alla scoperta dei luoghi mariani è l'occasione per immergersi nel silenzio della natura e scoprire angoli suggestivi e mistici della nostra valle. Proponiamo un itinerario religioso che soddisfi la ricerca di fede e di testimonianze religiose, così come il bisogno di emozioni ed esperienze nuove, ma che sia anche la scoperta della gastronomia, delle ricchezze artistiche, culturali e naturali di un territorio ricco di storia. L'itinerario parte dall'antico borgo di Chiavenna, bandiera arancione e città slow, con i suoi scorci suggestivi, le piazzette con le fontane di pietra ollare, gli storici palazzi affrescati.
Pedalando nel cuore del centro storico incontriamo la Chiesa di Santa Maria, esempio di stile barocco in Valchiavenna, consacrata nel 1327, dà il nome alla contrada; la caratterizza un importante portale secentesco in pietra òllare sormontato da statue marmoree.
Lungo le vie del centro si raggiunge la solatìa frazione di Loreto per visitare il Santuario della Madonna di Loreto, edificato nel 1618 è uno dei primi con questa dedicazione in Lombardia. L'edificio si ispirò alla Santa Casa di Loreto di Recanati. Spostandoci sulla destra idrografica del fiume Mera, imbocchiamo il fresco sentiero ciclopedonale che da Chiavenna ci porta verso la Bregaglia italiana. Lungo la prima tratta si ha l'occasione di scoprire le marmitte che fanno parte del Parco delle Marmitte dei Giganti; suggeriamo una piccola deviazione per vedere i fenomeni glaciali e le incisioni rupestri.
Giunti ai Crotti di Belvedere a Prosto di Piuro è possibile apprezzare i piatti tipici della cucina valchiavennasca, visitare un crotto e scoprire che cos'è il "sorèl".
A pochi passi si trova la Chiesa di Maria Assunta laddove nel 1572 una ragazza del luogo riferì di aver visto sul greto del fiume la Madonna, che la invitò a far costruire una Chiesa in suo onore. Accanto alla Chiesa è l'antico Ospitale e nella piazzetta una sosta obbligata è al vecchio Mulino Del Curto per assaggiare i "biscotìn de Prost", prodotti da secoli nel forno secondo ricetta rigorosamente segreta! Qui si trova anche il laboratorio di Roberto Lucchinetti, unico artigiano della pietra ollàre che vi saprà incantare con i suoi racconti e originali manufatti.
Prima di proseguire lungo la ciclopedonale, una deviazione d'obbligo è quella per raggiungere e vistare
Palazzo Vertemate Franchi: splendida villa rinascimentale perfettamente conservata.
Ritornati poi sulla la ciclopedonale si prosegue lungo l'itinerario: già da lontano attireranno la vostra attenzione le maestose Cascate dell' Acquafraggia, monumento naturale celebrate anche da Leonardo Da Vinci. Si passerà poi nel territorio dell'antica Piuro, Borgonuovo, laddove sono sempre visitabili gli scavi archeologici e i suggestivi ruderi di Belfort, testimonianza dell'antico borgo sepolto dalla frana del 1618.
Si passerà nella frazione di Santa Croce, paese noto per i "marroni", varietà di castagna particolarmente grossa e saporita, ma soprattutto per le due Chiese di San Martino e la Chiesa rotonda.
Si giunge così all'ultimo paese della Bregaglia italiana, proprio al confine con la Svizzera: Villa di Chiavenna. Tanti gli angoli suggestivi da ammirare. Qui ogni frazione ha la sua bella chiesa: la prima che incontriamo è la Chiesa dell'Immacolata a 598 metri sul livello del mare in località Giavera. Superata la diga costruita negli anni Cinquanta, e proseguendo lungo la pista ciclopedonale si giunge a Chete per osservare il Santuario della Madonna della Salute presidio spirituale voluto contro la riforma protestante. Nella frazione di Canete, al termine della suggestiva Via Crucis che costeggia la ciclabile, incontriamo la Chiesa della Madonna Addolorata costruita nel 1776.