L'itinerario parte da Campodolcino, situato ad una altezza di 1100m al centro delle Alpi, lungo la Via Spluga, posizione favorevole nel passato per gli scambi commerciali e i collegamenti tra i paesi del Nord Europa e i centri del bacino del Po. Da via Fraciscio, dove è possibile ammirare il ponte Romano, la strada sale dolcemente fino ad arrivare a Mottala (1354 m) dove uno stagno ed un laghetto rappresentano diversi stadi di evoluzione di una torbiera, percorribili su passerella di legno e molto suggestivi. Proseguendo si giunge a Gualdera, posta su un'ampia conca di boschi e pascoli che si affacciano sul fondovalle. Dalla località Palù, al primo tornante la strada diventa a traffico limitato, si entra nel bosco di larici, fino a raggiungere il nucleo rurale di Bondeno posto su un falsopiano. All'inizio del periodo estivo, lungo il tragitto è facile imbattersi ancora oggi, come nel passato, nel pascolo di bovini e ovini che vengono portati in alta quota. Una vera festa vedere migliaia di pecore con gli agnellini al seguito scorrazzare per i prati della valle. Arrivati alle baite di Bondeno di Fuori maestosa è la vista del belvedere che si affaccia su uno strapiombo di circa 1000 metri dal quale è possibile vedere tutta la valle Spluga fino alla piana di Chiavenna. Al ritorno, prima della discesa, è possibile imboccare sulla sinistra una strada bianca caratterizzata dal fondo in erba che porta ad una chiesetta pittoresca e dopo un passaggio spettacolare raggiunge il piccolo e suggestivo centro di Bondeno. Da qui è possibile riprendere l'itinerario percorso all'andata. A Campodolcino si suggerisce di visitare il museo tenografico MUVIS. Ha sede nel prestigioso Palazzo di origine cinquecentesca rinnovato e ampliato nella metà del Settecento dove all'interno sono esposti opere e documenti sulla storia, la civiltà e le tradizioni della valle Spluga. Si segnala inoltre il percorso che porta all'area attrezzata “Acquamerla”, dove è presente una sorgente d'acqua oligominerale conosciuta da secoli.